Pulizie di primavera.

Il 14 luglio 2022 la Regione ha stanziato 2 milioni per ripulire la Puglia dai rifiuti abbandonati ovunque, in particolare in zone periferiche lontane dagli occhi dove l’inquinatore caparbio può agire indisturbato. Collepasso ha avuto accesso a questi fondi e ottenuto 30 mila euro da consumarsi entro il 30 marzo 2023. Per avere un’idea, è la metà di quanto paghiamo normalmente tutti i mesi; è un po’ di ossigeno ma rappresenta soprattutto un invito per i Comuni. Se si tratta di farsi un giretto extra per raccogliere i rifiuti fuori zona, la Regione li aiuta.

Lunedì apprendo dai social della Sindaca della pulizia straordinaria del sacchetto selvaggio anche a Collepasso. E leggo il post mentre sono a Napoli per qualche giorno, dove ho affrontato il tema con due squisiti amici napoletani. A volte le concidenze della vita sono incredibili. Ci siamo confrontati sul tema, anche perchè sabato sera ho potuto osservare le orde di ragazzini che si riversano in città e che come tanti Pollicini lasciano il segno del loro passaggio. Mi dispiace sempre molto quando sono le nuove generazioni a deludermi.

Ritorno con la mente alle nostre campagne intorno al paese e immagino mentre scrivo gli operatori che stanno facendo le pulizie di primavera. Ma la Regione fa molto di più, paga anche Gianni Ciardo e i Boomdabash per uno spot di sensibilizzazione sul sacchetto selvaggio, uno spot circolato soprattutto sui social dove un finto-inconsapevole nonno va in giro con l’ape carica di sacchi, reti e materassi e addirittura una lavatrice in cerca di un luogo di scarico selvaggio.

La voce di un bambino presenta il nonno Gino come un “tipo in gamba”. E mentre nonno Gino fa volare un sacco nero dal cavalcavia che neanche alle olimpiadi il lancio del disco, il nipotino dice “gli voglio tanto bene”. Ma ovunque provi a scaricare il nonno, appaiono all’improvviso come santi protettori della Puglia i Boomdabash, che da sotto il cavalcavia esclamano a mani giunte “nonno ma ce sta faci!” e lo accompagnano all’isola ecologica. “Vedi nonno, se invece di perdere tutto questo tempo fossimo andati subito all’isola ecologica saremmo stati più felici, io, te, i miei amici Boomdabash e l’ambiente che dobbiamo proteggere”, chiosa il piccolo.

«Dobbiamo lanciare una grande crociata pugliese – ha affermato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano presentando lo spot – e deve diventare una crociata basata sulla pugliesità: chi si sente pugliese non abbandona rifiuti. Le telecamere e le foto-trappole per individuare gli sporcaccioni sono utili, ma la cosa più importante è che lo sporcaccione rifletta, e smetta di fare una cosa che non gli dà nessun particolare vantaggio».

Emiliano mi dà pure la risposta alla domanda che mi faccio sul perché dello scarico bucolico: “Il fatto che possa risultare complicato fare la raccolta differenziata non è una ragione valida per abbandonare ovunque sacchetti di immondizia”. Cioè praticamente ci sta dicendo che fare la differenziata risulta complicato per molti. Suppongo che rintracciare il numero verde del servizio a domicilio per i rifiuti speciali sia complicato. Ok, ci può stare, il nonno Gino non è informato. E allora mi è venuta un’idea: “Adotta un lanciatore”.

Questo è un appello a tutti i bimbi: ognuno adotta un lanciatore a piacere e gli insegna la differenziata. Ricordandogli che anche l’inchiostro della stampante, le vernici, le colle, tutta la roba chimica insomma, come pure i vecchi cellulari ed altri apparecchi elettronici, sono da portare all’isola ecologica.  Io ho la casa piena di roba che aspetto di capire dove portare e quindi ho cercato su Google Maps l’Ecocentro di Collepasso in zona industriale, ma non ho trovato il punto preciso. Immagino si possa trovare con una svolta a destra e una sinistra. In compenso sul sito del Comune ho trovato gli orari:

Lunedì          09.00-12.00

Martedì         09.00-12.00 / 16.00-18.00

Mercoledì     09.00-12.00

Giovedì        16:00 – 18:00

Venerdì        09.00-12.00

Sabato         09.00-12.00

Domenica: chiuso

Invece a questo numero verde 800-276611 il nonno Gino può chiamare la ditta Bianco che passerà comodamente da casa sua per i rifiuti ingombranti, compresi i residui delle potature. Il servizio è su prenotazione e il ritiro è gratuito, gratis, frei.

Poi ci sarebbe anche l’Ecomobile, esiste o è stata una leggenda? Si fermava alle Poste.

Può anche essere divertente il giro all’Ecocentro, se ci andiamo tutti poi si fanno quattro chiacchiere e la passeggiata con l’ape in campagna si può fare lo stesso dopo. La mia personale speranza sono i bambini, più vicini alla natura perchè la sentono madre, e quindi scommetto su di loro nell’educazione dei nonni.

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